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Il Segreto di un sorriso sano (parte 2 di 3)

9/Ago/2024

Bentornati!

Nel primo articolo abbiamo visto come prenderci cura della nostra bocca ogni giorno. Oggi voglio portarti in un piccolo viaggio nel tempo per scoprire l’evoluzione dello spazzolino da denti, uno strumento che utilizziamo quotidianamente ma di cui spesso ignoriamo la storia.

La storia dello spazzolino da denti: un viaggio nel tempo

Lo spazzolino da denti ha una storia davvero affascinante.

Pensa che per trovare i primi antenati dello spazzolino dobbiamo tornare indietro nel tempo nelle terre dell’Egitto e della Mesopotamia.

Gli antichi Egizi e Babilonesi usavano rametti di piante per pulire i denti: masticavano le estremità dei bastoncini fino a farle diventare soffici e poi le utilizzavano per rimuovere i residui di cibo tra i denti.

Anche i Romani usavano rametti per la pulizia orale, mentre nell’antica Grecia si crede che si pulissero i denti con un dito, spesso coperto da un panno.

Insomma, la necessità di mantenere i denti puliti non è certo una scoperta moderna!

Gli spazzolini moderni: dalle carceri britanniche alle setole in nylon

Passiamo ora a tempi più recenti.

La leggenda narra che il primo spazzolino moderno fu inventato in una prigione britannica. William Addis, un prigioniero annoiato, decise di unire dei peli di mucca a un osso per creare uno strumento che somigliava molto allo spazzolino che conosciamo oggi; era circa il 1780.

Una volta uscito di prigione, Addis iniziò a produrre questi spazzolini in massa, segnando l’inizio di una nuova era per l’igiene orale.

Negli Stati Uniti, il primo brevetto per uno spazzolino da denti fu registrato nel 1857 da H.N. Wadsworth. La produzione di massa degli spazzolini iniziò intorno al 1885.

Un altro grande cambiamento avvenne nel 1938, quando si passò dalle setole di pelo animale a quelle di nylon. Le setole in nylon erano più igieniche, si asciugavano più velocemente e non favorivano la proliferazione dei batteri.

Gli spazzolini di oggi: tante scelte per esigenze diverse

Oggi abbiamo a disposizione una vasta gamma di spazzolini, ognuno pensato per esigenze specifiche. Vediamone alcuni:

Spazzolini manuali: Nonostante l’avvento degli spazzolini elettrici, quelli manuali rimangono un’ottima scelta per la pulizia dei denti. L’importante è scegliere uno spazzolino con un manico ergonomico, una testina piccola e setole in nylon arrotondate in punta.

Spazzolini elettrici: Questi spazzolini sono molto efficaci e possono aiutare a rimuovere la placca in modo più efficiente. Sono ideali per chi ha difficoltà a usare lo spazzolino manuale o vuole una pulizia più approfondita.

Spazzolini sonici: Questi sono una versione avanzata degli spazzolini elettrici e utilizzano vibrazioni ad alta frequenza per pulire i denti. Sono molto efficaci, ma anche più costosi.

Come spazzolare i denti: la tecnica giusta

Indipendentemente dal tipo di spazzolino che scegli, è importante utilizzarlo correttamente.

La tecnica migliore consiste nel posizionare lo spazzolino a 45 gradi rispetto alle gengive e fare movimenti dall’alto verso il basso per l’arcata superiore e dal basso verso l’alto per quella inferiore. Ogni quadrante della bocca dovrebbe essere spazzolato per almeno 30 secondi, due volte al giorno.

Non dimenticare di leggere l’ultimo articolo della serie, dove approfondiremo ulteriormente come scegliere e utilizzare al meglio gli strumenti per la tua igiene orale. Resta con noi per scoprire tutti i segreti per mantenere il tuo sorriso sano e brillante!

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