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Kinesiografia: la precisione al servizio della terapia

2/Feb/2024

Nel nostro approccio diagnostico e terapeutico, la precisione è fondamentale. 

Per garantire la massima efficacia, facciamo affidamento sul Kinesiografo, uno strumento essenziale per misurare e controllare ogni fase del trattamento.
Il Kinesiografo riveste un ruolo cruciale anche per i pazienti stessi.

Spesso, i pazienti affetti da disfunzioni giungono da noi dopo aver tentato molteplici soluzioni senza successo, e la loro fiducia è un elemento chiave del processo terapeutico.
Attraverso il Kinesiografo, siamo in grado di documentare in modo tangibile i miglioramenti ottenuti nel corso della terapia. 

Questa dimostrazione visiva non solo rafforza la loro fiducia, ma li motiva ulteriormente, incoraggiandoli a intraprendere con determinazione il percorso verso il benessere orale e il recupero della funzionalità ottimale.

Cosa mostra la Kinesiografia?

Il Kinesiografo è una risorsa straordinaria che ci consente di esplorare il movimento della bocca in tre dimensioni. 
Questo strumento ci permette non solo di osservare il movimento, ma di disegnarlo, confrontarlo e monitorare l’evoluzione durante il trattamento. 
In poche parole, il Kinesiografo ci offre uno schema visivo che descrive con precisione la gamma di movimenti possibili della bocca, registrando le traiettorie e le diverse posizioni della mandibola.

Alla fine della terapia, il Kinesiografo diventa un prezioso strumento per dimostrare i risultati ottenuti. 

Mostra chiaramente un riequilibrio nella funzione su entrambi i lati della bocca, segnala lo sblocco articolare e conferma una corretta mobilità cervicale. 
In questo modo, il Kinesiografo fornisce una rappresentazione tangibile dei progressi raggiunti nel ripristinare la salute orale e la funzionalità ottimale.

Come viene eseguito l’esame Kinesiografico?

L’esame Kinesiografico è un’indagine completamente innocua e non invasiva, progettata per essere facile da eseguire, veloce (richiedendo solo pochi minuti) e altamente affidabile.
Durante l’esame, il paziente è comodamente seduto. 
Per ottenere una diagnosi completa, talvolta viene eseguito anche un movimento di apertura mentre il paziente è in posizione eretta.
Questo ci permette di valutare eventuali variazioni posturali che potrebbero influenzare il movimento stesso.

Il primo movimento da valutare è la massima apertura della bocca e chiediamo al paziente di eseguire un movimento di apertura e chiusura dalla sua posizione di occlusione abituale fino al massimo dell’estensione. 
Questo movimento genera un grafico che riveste un’importanza fondamentale nella nostra procedura di diagnosi. 

Esaminiamo con attenzione l’ampiezza, l’estensione, la forma e la direzione di questo grafico per elaborare una diagnosi precisa e mirata.

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